A PASSEGGIO COL DOLORE..s'impara la felicità

La felicità è un diritto..dicono alcuni..
per altri è una conquista..per altri ancora..(io tra questi)una materia..
alla quale avvicinarsi come degli studenti alle prime armi..;
troppo difficile convincere me stessa che sia un diritto di cui io possa godere, ho deciso di "imparala":
imparo la felicità.
Finchè imparo ad essere felice, porto a spasso il mio animale domestico..il dolore:non lo sapevate?un giorno capita che ti regalino il "dolore", è una cucciolo di bestia feroce..(sembra impossibile ma non è a rischio di estinzione..non quello che mi porto appresso )
non ti resta che addomesticarlo e portarlo a passeggio con un guinzaglio alla moda.
Papà a volte ho tanta paura...
poi penso alle sere che d'inverno,quando stavo sul cancello di casa con l'ombrello sotto la pioggia ad aspettare che aprissi..tu uscivi dalla porta e dicevi brontolando.."dai muoviti Txxxxxx!entra che fà freddo!e pulisciti quei piedi!!!"...
e continuo a vivere..e ad imparare.
Oggi ho un tappeto papà davanti la porta di casa,di quelli grossi per pulire bene le scarpe con disegnata una mucca buffa che mostra il sedere....ti piacerebbe ne sono sicura.

UN GIORNO SCRIVERO' UN POST LUNGO...

Un giorno scriverò un post lungo papà.
Papà oggi volevo solo raccontarti che mi hanno sbrindellato le budella nella battaglia,mi ha ceduto l'armatura, non ho più il cavallo,sono piena di lividi:a dicembre ho temuto di non farcela a proteggere la regina..proteggerla..perchè non posso salvarla.
La regina ogni tanto sorride ancora, ma la sua mente fugge lontana.. io invano cerco di trattenerla..di allontanare i fantasmi che la terrorizzano:la realtà è che sono solo un povero don chisciotte...
Ora capisco tante cose papà..e capisco anche che non c'è dolore più maledetto di quello che non riesci a togliere dagli occhi di chi ami.
Un giorno scriverò quel post lungo.
Oggi scrivo che il ricordo della tua voce ,quel pomeriggio, è come un pungale che entra e mi trapassa ogni volta..a notti alterne..ma non è colpa tua se non so lasciarti andare.
Un giorno scriverò quel post lungo.
Oggi scrivo, senza piangermi addosso che sono ancora viva,che a volte credo persino di essre quasi felice, che qualcuno mi ama,che e a volte al mattino quando vado al lavoro piango:piango guardando i campi lungo la strada,i distributori di benzina, i panifici..il vetro appannato dell'auto..i vecchietti che attraversano la strada..:le cose di tutti i giorni.. sono le cose di tutti i giorni che mi salvano tutti i giorni e mi uccidono un poco..,sono quelle che mi ricordano quanto mi manchi.Sono i miei pianti migliori.
Poi entro al lavoro e sorrido e ogni tanto ci credo,e ci credono anche gli altri.
Un giorno scriverò un post lungo.

6 AGOSTO 2010: A MIO PADRE CARLO

CIAO PAPA': UNO DI QUESTI GIORNI SCRIVERO' UN POST LUNGO,MA ORA , LE LACRIME MI GRONDANO SULLA TASTIERA, NON HO FIATO NEMMENO SULLE DITA,COSI MI LIMITO A QUESTA NINNA NANNA..VOGLIO CHIAMARLA COSì CHE FA UN PO MENO MALE, SOLO UN POCO MENO.
CIAO PAPA',PAPAAAAAAAAAAAAA'!!!!!!!!! MI MANCHI CHE LO SA' SOLO DIO..E FORSE DIO SA ANCHE TUTTO IL RESTO.
"Mentre dormi ti proteggo e ti sfioro con le dita,ti respiro e ti trattengo per averti per sempre oltre il tempo di questo momento.
Arrivo in fondo ai tuoi occhi quando mi abbracci e sorridi se mi stringi forte fino a ricambiarmi l’anima questa notte senza luna.
Adesso vola tra coriandoli di cielo e manciate di spuma di mare.Adesso vola.
Le piume di stelle sopra il monte più alto del mondo a guardare i tuoi sogni arrivare leggeri.
Tu che sei nei miei giorni certezza, emozione.
Nell’incanto di tutti i silenzi che gridano vita sei il canto che libera gioia, sei il rifugio, la passione.
Con speranza e devozione io ti vado a celebrare come un prete sull’altare,io ti voglio celebrare come un prete sull’altare.
Questa notte ancora vola tra coriandoli di cielo e manciate di spuma di mare.Adesso vola.
Le piume di stelle sopra il monte più alto del mondo a guardare i tuoi sogni arrivare leggeri.
Sta arrivando il mattino, stammi ancora vicino,sta piovendo e non ti vuoi svegliare.
Resta ancora, resta per favore e guarda come vola tra coriandoli di cielo e manciate di spuma di mare.Adesso vola.
Le piume di stelle sopra il monte più alto del mondo a guardare i tuoi sogni arrivare leggeri.
Vooolaaaa…Adesso vola.Oltre tutte le stelle, alla fine del mondo,vedrai, i nostri sogni diventano veri!"
("Mentre dormi.." di MAX GAZZE')

Per il Re,per la regina Madre,per la piccola Principessa..

Udite udite..sudditi di questo strambo, folle, grottesco regno..
SONO TORNATA.

Qualcuno si chiederà in che senso..visto che già da un po' ho ripreso a scrivere:sì ma era solo qualche scorribanda per testare se il mio cavallo fosse ancora degno di cavalcare le lande selvagge, se la mia armatura fosse stata ben riparata dai miei fabbri, se ilmio guardaroba di corte fosse ancora sufficentemente presentabile e sopratutto.. il mio regale sedere(letterario ovvio..) degno di stare su questo trono.

Per senitre dentro la necessità di tornare, ho dovuto rivedere le mie donne nella bisca davanti al mare e ridere accorgendomi di come una volta si parlasse sempre di feste a palazzo,mentre ora ci si confronti su quanto sia difficile arredarlo..il palazzo..;ho dovuto partecipare di nascosto all'iniziazione di una paese di campagna alla musica "ska" e lasciarmi trascinare come in preda ad un incantesimo in danze rituali, e ancora.., ho dovuto abbandonarmi a giocare in mare col materassino gonfiabile (mai avuto uno in vita mia prima d'ora giuro..), accorgermi che un cane mi riconosce e scodinzola come nel più bel sogno di bambina, e per finire....mi è bastato che il vecchio Re mi chiamasse ad udienza..per dirmi che un ..Rè "Nero"minaccia la serenità della sua vecchiaia: tutto questo è dovuto accadere perchè sentissi che è il momento di tornare a corte.

Si aprano le danze e goda, chi desidera, del rifiorire del mio umile regno di parole; siano aperti i cancelli dei miei giardini per le dame nostalgiche ed i cavalieri curiosi:ma non si illuda, il "Re Nero" di far breccia in tanta pace.. non si provi a minacciare il vecchio Sovrano stanco,non si provi a toccare MIO PADRE:...troverà il mio esercito di "cuore" la mia cavalleria di "mente" ,troverà i miei muscoli il mio stomaco,dovrà affrontare il mio drago "anima"..pronto ad attenderlo spietato..urlante..feroce, spaventoso.

Per il vecchio Re, per la regina Madre,per la piccola Principessa:

vegli il Cielo sul mio regno..tremi il mio nemico.

"QUELLE" CHE..IL CALCIO...

Sabato andrò ad una partita di calcio..:
una di quelle vere, quelle dove i brutti stanno al centro della curva, gridano,lanciano cose,cantano cori il più delle volte grottesco/ridicoli se non peggio e fanno paura ai profani sprovveduti come me..che del calcio sanno più o meno che:si gioca tirando calci a una palla con magliette colorate a seconda della squadra..che i calciatori sono carini, ricchi, e spesso delle capre (spesso,non sempre..AMICI PRATICANTI ESCLUSI OVVIO) ma la gente li ama e anche i bambini, quindi non sono certo loro I cattivi del calcio.
Le mie amiche penseranno che ho qualcosa da farmi perdonare(vi giurò di no..), mia sorella sgranerà gli occhi (del resto è sangue del mio sangue e non può che avere la stessa insofferenza genetica a scarpe con tacchetti e tappeto erboso..), mio padre penserà che mi abbiano drogato.
Bisogna ammettere I propri limiti..sono amareggiata..oggi credo di aver deluso chi si aspettava da me entusiasmo per qualcosa per il quale non so dimostrarlo:non sono restia a sperimentare cose nuove, ma ci sono cose che semplicemente.. non capisco e non ho interesse a comprendere, nonostante debba ammettere che non c'è solo il brutto di ciò che non piace (questo è un dato oggettivo che una persona di media intelligenza deve considerare.in qualsiasi cosa che non si ama spesso c'è anche un lato positivo se riesci a filtrarlo da tutti gli altri..); ma io sono una che va a sensazioni e dalle partite di calcio non ne ho avute di stimolani se non in due occasioni: quando i protagonisti della partita erano amici miei ed.. in occasione dei mondiali..:nel primo caso perchè gli amici sono amici ed è divertente vederli fare qualcosa dove si appassioano e nel secondo caso,perchè il tifo diventa comunione di spirito, di divertimento ed allegria, dove un poco di sano orgoglio nazionale grazie si accompagnia ad un tifo diverso, aperto a tutti e non so come dire..a sensazione..più.."alto".. di quello ordinario, che troppo spesso ai miei occhi di spettarice occasionale (ammetto) si è confuso a violenza e ad espressioni verbali di ignoranza e bassa lega.

In tutto ciò è però doveroso che io consideri l'altra faccia del calcio che conosco..:i tifosi tranquilli, madri di famiglia che guardano la partita tra i fornelli e il vassio delle birre per i mariti davanti all tv, sbirciando ogni tanto, ...padri che portano il figlio alla partita sulle spalle e non dicono nemmeno”vaffan'culo”perchè non stà bene,... “ragazzacci “che tirando calci ad un pallone con la tirata di orecchi di qualcuno che ci credeva sono diventati “bravi ragazzi”,.. ragazze che amano questo sport come amano il loro uomo che lo ama..o proprio per questo.. :a tutte queste persone, al mio collega che in questo sport trova compagnia e consolazione dalla solitudine, e sopratutto al mio ragazzo.... che durante la partita altro non fa che urlare a squarciagola e tornare un poco bambino ..chiedo scusa per la mia ottusità, per la mia incapacità di andare oltre..magari piano piano col tempo..:
Non negherò un pallone a mio figlio se me lo chiederà, certo che no..
magari potrei.... tentare di ingannarlo dicendogli, finchè guarda gli altri giocare nel campetto da calcio,..che qui bambini calciano il pallone perchè i grandi hanno proibito loro di toccarlo ..mentre lui è molto piu fortunato perchè può farci tanti altri giochi con le mani..a patto che non usi I piedi!!hehehhe..ok ok scherzo...

ma come si dice in queste occasioni..SPERIAMO CHE SIA FEMMINA!..heheheheheheehehehe

UN DELIZIOSO..BACCANO

E' cosa nota che non si può piacere a tutti; quando si scopre o si ha la conferma di non essere apprezzato/compreso da qualcuno(ed è giusto che sia così altrimenti nulla distinguerebbe l'uno dall'altro e la vita sarebbe di una noia mortale..) è facile tentazione chiedersi se non ci sia qualcosa di sbagliato in noi stessi..
tuttavia non è una tentazione alla quale io cedo facilmente:questo non perchè io sia smisuratamente sicura di me (non più di quello che si richieda ad una persona di normale dignità..)ma semplicemente perchè reputo non si possa combattere la propria “natura”..nel senso più ampio del termine; è più sensato “non piacere” assicurandosi bene che chi non ci apprezza lo faccia perchè ci ha conosciuto a fondo e proprio non ci comprende, che fingere di essere diversi e rischiare di non piacere ugualmente, oltre a ingannare noi stessi pietosamente.
Ad allontanarmi dalla tentazione di credermi sbagliata c'è poi un dato di fatto, e cioè che “quaggiù" qulacuno (anzi oserei dire molto più di qualcuno/a.. )"mi ama” ..ed oserei dire che queste folli donne e coraggiosi uomini fanno parecchio rumore.. un delizioso baccano..affettuoso..rassicurante (del resto amano me..non possono farlo sussurrando ..cantando melodie..);
qualche passante potrebbe girarsi infastidito da tutto questo frastuono......
peggio per lui.

Meglio di .."Sex and the City"

Eh sì, una di noi alla fine ce l'ha fatta..come nel seguito cinematografico del telefilm “Sex and the City” (io l'ho noleggiato in dvd per godermelo in santa pace in tuta sul divano senza commenti ironici del maschio di casa..) dove Carrie convola a nozze (e propio in municipio!)..una di noi beniamine del meno trendy, ma certamente alrettanto divertente, quartetto di amiche(che in questi anni sono state single,ex single..poi di nuovo single, e ancora fidanzate.. e ancora sole, ma innamorate..o innamorate ma sole,o sole e felici.. e poi ancora felici e innamorate... e l'uno e l'altro )si si proprio una di noi ..il 24 aprile sui suoi tacchi ( almeno 10 cm...ma scommetterei più sui 12..) sposerà il suo principe azzurro.
Così cara la mia”Carrie” (voglio chiamarti così un po per rispetto della privacy un po per divertimento...)..questo post è il mio augurio:
ti auguro il meglio nella semplicità e nelle sorprese che ti riserveranno i giorni a venire, ti auguro di non dimenticare le tue tre sgagherate amiche e in particolare la sottoscritta ( non perchè io sia la migliore, ma solo perchè sono l'autrice e mi godo un po il merito..)con la nostra panchina di pietra davanti a casa mia, quella in vimini davanti alla tua, i pettegolezzi in macchina nelle serate fredde, le “pause”in biblioteca”,tutte le mie cazzate ed I tuoi consigli, tutte le tue cazzate ed i miei consigli..le torte di tua madre fatte per me, il sabato pomeriggio.. i miei Cio-Bar mescolati per te.. il sabato pomeriggio:i giri al mare sull mio motorino e i tuoi infradito ridicoli..il tuo compleanno in taverna, le serate fumose al Banale..i piedi doloranti sui tacchi irrinunciabili..il tuo rossetto rosso..e molto altro ancora..
Insomma credo, che se me lo permetti io il 24 aprile alle 11.30 ci sarò, credo anche che piangerò un po di felicità per te..questo anche se non me lo permetti.
Auguri ...la tua “Patty”