Thursday, June 15, 2006

Rispetto a tinte forti..e bugie stimolanti

Mi sono chiesta spesso se il concetto di rispetto sia in balia della sensibilità soggettiva come il concetto di bellezza.
Mi sono resa conto che per molta gente il rispetto si rifà a una sorta di "concessione ".. ad un sentirsi autorizzati a concedertelo o meno sulla base del fatto che qualcun'altro o molti altri(identificato/ati in base a criteri di vario e ampio tipo nella sfera di conoscenze o anche di affetti )ti reputino un Dio, un coglione, un mediocre, un "senza perchè", un "troppi perchè".Cioè non è una cosa che nasce dal l'immagine tua riflessa e incamerata in se stessi, ma dalla considerazione specchiata su quella di chissachì.Ok ho scoperto l'acqua calda. Comunque: io credo che il proprio rispetto quando lo si manda in giro, è il caso di fargli indossare un vestito dei propri(e solo propri) colori e ben luminescenti ,che si noti ..così che nessuno possa tentare di difendersi dicendo di non averlo visto passare quando gli attraversi la strada o seplicemente gli cammini accanto in qualsiasi momento, con qualsiasi velocità di passo, qualsiasi gradazione ed angolazione di veduta.
Altra piccola considerazione :ho scoperto(seconda pentola di acqua calda ) che le bugie ordinarie hanno le gambe corte,ma le più stimolanti sono le velociste,quelle con la staffetta nel sangue che si sentono il culo coperto perchè avanzano il tempo di guardarsi dietro.., quelle che credono di fotterti facendosi trovare per prime dvanti a casa tua e magari pure entrare senza permesso..allora ho optato per la soddisfazione maggiore è lasciarle arrivare davanti alla porta.. e mettere un biglietto attaccato alla serratura:
consiglio vivamente di pulirsi i piedi prima di entrare.
Oggi niente aforismi da 4 soldi( lo sò che non vi mancheranno) ma in compenso lascio l'ultima parola ad il grande Oscar Wilde:
"Oggi è un grande inconveniente essere ben educati. Esclude da tante cose"

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