Sunday, October 01, 2006

CAPPUCCINO.. E GRILLO PARLANTE

“-Tu non hai paura che finisca e che un giorno vi potreste lasciare?
-No,veramente no. Siamo molto liberi,e due persone libere da cosa si possono lasciare?”

(Da : Un posto nel Mondo di Fabio Volo)

Mi piace pensare che la mia vita sia una moltitudine infinita di treni che passano.
Ho cambiato col tempo, anche il modo di salire e scendere:prima puntuale, a volte in ritardo,a volte dimenticandomi di scendere perché distratta a guardare fuori dal finestrino,o perché hai dormito al momento sbagliato o sono scesa invece alla stazione sbagliata quando era meglio prendere sonno e scendere alla prossima . Poi un po alla volta, ti scegli sempre meglio il sedile preferito,impari a portarti qualcosa da leggere,poi cominci a capire anche cosa ami più leggere a seconda dei percorsi. certe stazioni non le avresti più lasciate ma la vita ti ricaccia a forza in treno se è così che deve andare,e non ce nessuno giù a salutarti:a me è successo tempo fà,un biglietto pagato caro.Così pian piano riprendi a non fermarti per un po, finchè non torni a sostare, ma le soste sono sempre brevi,il tempo di uno sguardo egoistico e fugace solo a ciò che può darti una breve panoramica del luogo e poi su veloce,che il tuo tempo diventa troppo prezioso,tu sei troppo preziosa per te stessa,e allora diventi una velocista,velocista che si prende tutto e lascia sempre meno e soprattutto non si ferma mai abbastanza per rischiare di lasciare qualcosa di se sulla panchina o per rischiare che gli diventi piacevole quella panchina di quel colore in quella posizione,con quella visuale .L’irresistibile richiamo a riprendere il treno e a non farti prendere da chiunque ti rincorra giù parallelo ai finestrini,ti succede naturalmente..non ti accorgi che quasi è abitudine....salire di fretta prima che tu ti debba fare domande o dare risposte. Però ogni tanto succede che qualcuno riesca a farti fare più tardi su quella panchina,che il tempo passi e un riesca a farti scordare di guardare l’orologio per il prossimo treno.Squilla il telefono,io so già chi è..èIl mio “grillo parlante” guerriera fedele , mi chiama e mi sento quasi in colpa dicendo “hem..si..cavolo!devo risalire è che sai mi sono fermata un po,cioè il tempo è passato così,non me ne sono accorta..”le dico che ho scoperto che mi piace bere il capuccino a piccoli sorsi,con due biscottini a lato ogni tanto,e la schiumetta bianca per prima per poi sentire se il caffè che c’è dentro alla fine.nascosto tra il latte,se è troppo o poco amaro,che mi piace berlo seduta e guardare negli occhi chi ho davanti per capire se lo riconoscerei e se lo vorrei seduto accanto al finestrino.questo è quello che sono adesso e che non so essere diversamente.Non so cos’ero prima,forse troppe volte ho bevuto tutto d’un fiato bollente,in più stazioni e alla fine mi sono accorta che non mi ricordavo più il sapore che ti resta in bocca alla fine della tazza o che ne avevo fatto indigestione e mi sembrava scontato.Ho imparato che un cappuccino può valere il mio tempo solo se riesco a sentire l’aroma a poco a poco fino in fondo,non so se è poco tanto,forte,debole ...ma è’il ritmo del mio viaggio ,verso le cose meravigliose o verso le delusioni,ma è il mio battere di tacchi, la mia testa il mio cuore che lo scandisce. Ma non so se è giusto o sbagliato,se invece cambierò idea e tornerò a volere scottarmi il palato.Però so che era quello che mi piaceva della stazione dove mi sono fermata in questi giorni.E’ una stazione in cui mi sono fermata senza accorgermene senza orari,così allora fermarsi un po a volte ti rende più libera che la fuga, più libera di essere quello che sei e non hai paura.Se non hai paura non guardi l’orologio.Ma il mio girllo non si fiada,. i miei discorsi sono preludio di barriere difensive in movimento,io sono campione mondiale delle trincee difensive al minimo movimento dei sensori del mio istinto egoistico d’autoconservazione,diavolo se non sono campione mondiale!mi ascolta lei,.mi bacchetta il mio grillo parlante,la capisco non è facile stare sulla mia spalla attaccata a seconda della velocità delle cose che mi passano in testa !Ma io dico che non scappo, che passeggio,perché se scappo non faccio a tempo neanche a guardarmi un po dentro e se vince sempre l'istinto di salire sul treno di corsa...vuorrebbe dire che non sono più libera .A volte vorrei,che come mi ha detto il mio grillo, in testa e in cuore mi passassero le strisce arcobaleno con scritto le” trasmissioni sono momentaneamente sospese”(come certi giorni nel display del suo cellulare..) così’ le darei il tempo per rifocillarsi prima di riattaccarsi alla mia spalla e fare il suo lavoro di grillo coscenzioso.Il fatto è che è facile sacppare,quando hai sempre un posto dove scappare,ed io ce l'ho..ho amici che hanno acquisito il diritto di leggere quello che scrivo proprio perché la porta è sempre aperta ed il fuoco acceso,il pane caldo,e la spensieratezza speciale e insostituibile che loro mi danno,
ma e lo danno come lo si da a una guerriera che ogni tanto ritorna a casa dalle lunghe battaglie e avventure della vita,non me lo danno se sono codarda.
Questo post è:
un reglalo per me prima di tutto.. e per il mio grillo parlante stremato dalla mia follia..; poi per qualcuno che parte per l’america, ma che ora forse sa un po più di chi ha tenuto per mano sotto i portici e sotto una copertina, e gli sarà più facile capire se gli è piaciuto o no..
per i miei amici del "vieni a vedere i pirati?" per diritti acquisiti sui miei pensieri;
Questa è la chiusura di post..
da:IL PESCATORE DI ASTERSCHI di S.Bersani
C'è un quaderno che nascondo
ma non ho
mai scritto cosa sei
per me
perchè è facile
tu mi leggi dentro
io no
se gli errori li cancello
resta la peggior calligrafia che ho avuto invita mia
nuda li su un foglio
io sono un pescatore di asterischi
sotto unonda a forma di parentesi rotonda che mi porta via
non si puo partecipare subito ad un concorso di poesia
che idea intitolarla "apnea"
vale un primo posto
(omissis)
però nella vita ce sempre
un però
un cielo che si appoggia sul mare
e tu impari chi sei
come un giocoliere spendi tutto il tempo a cercare il senso gravitazionale che non ce
e ce un grillo che nascondo
ogni tanto dice chissà
chissà
chissà se..
(omissis)"
-


.

1 Comments:

Blogger Paolo said...

bello

2:50 AM  

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