Sunday, July 12, 2009

RAGAZZE ...DI "CAMPAGNA"

Consentitemi un post nostalgico e forse a parere di qualcuno "campanilista".
Sono circondata da brave principessine,gentili socievoli, a modo,ma mai come in questi ultimi w end ho patito la nostalgia delle mie.. “cattive” ragazze..:mi manca il ciarlare e gesticolare animato, le urla vivaci e irruente, le risate, i pianti nervosi e i riassunti di fatti che sembrano compiuti per essere compresi o giudicati solo da amiche di una certa fattura...; mancano gli occhi con esperienze e vissuti che solo noi conserviamo nel cuore, sbagli e dolori che abbiamo espiato e metabolizzato con mail, chiaccherate sms e sigarette davanti alle panchine di casa mia o sedute sulle sedie di vimini di un portichetto ben conosciuto(ndr..)
Le mi “selvagge” amiche non sono sostituibili..ci lega molto più di una cadenza dialettale,di una cittadina di provincia, ci legano quelle “nebbie e locali a cui dai del tu” che Ligabue ha cantato meravigliosamente..ci legano notti ghiacciate, corse in auto alla ricerca di un po di romanticismo e ritorni deludenti, frasi triste ironiche e consolatorie che scaldavano come la piadina del”baffo”alle quattro di mattina scaldava le mani gelide;
ci lega l'orgoglio di entrate trionfali nei locali(ricordo quella famosa cena di laurea dove le mamme malcapitate lì per caso portarono a letto molto presto bambini..per non parlare dei mariti..)
Siamo reduci di gioie per gli amori dell'una e dell'altra, preoccupazioni per quella che non metteva mai la testa a posto (la sottoscritta per prima, ha fatto sudare parecchio sull'argomento..), per quella che stava nei guai :..lo siamo state tutte a turno..questo ci ha permesso di essere vicine l'una all'altra senza presunzioni senza paure,con la sincerità la diversità che contraddistingue ancora ognuna di noi,ma vicine.
Come in un libro misto tra il commovente Piccole Donne e un attuale e criticato Sex on the city, incarniamo tipologie di personaggi perfetti per avventure esilaranti e a tratti commoventi...e credetemi non pecco di immodestia:
l'eterna maschiaccia che si vende da dura ma dura lo è per paura di farsi male, la donna in carriera che poi si commuove per il film romantico, l'eterna innamorata dell'uomo sbagliato che ci fa ricordare che quello giusto prima o poi arriva e che l'autoironia è un salvagente indispensabile, quella che non ha mai voluto crescere (hem..)ed infatti ha scelto come compagno Peter Pan per poter essere libera di rimanere sempre un po Campanellino.
Insomma:non me ne vogliano le brave ragazze ed i bravi ragazzi se ogni tanto mi perdo e lo sguardo va lontano..sono solo una ragazza di campagna, camuffata da un vestitino elegante e con una pergamena sul muro, seduta al tavolo del the tra ragazzi per bene,..che muore dalla voglia di togliersi le scarpe alzarsi in piedi sulla sedia e spaventarvi un po con un urlo liberatorio...
Come ha detto una ragazza del centro a Sonia, noi qui in campagna abbiamo”i parcheggi più grandi”.... ma è molto più divertente soffiarvi I vostri sotto il naso....hehhehe
Alle mie “ragazze di campagna”.
Per sempre la vostra “Patty”