Tuesday, January 29, 2008

LA RAGAZZA DI CAMPAGNA

Fondamentalmente sono una ragazza di campagna.
Certo,di quelle pseudo-raffinate, con la sua pergamena " ALMA MATER STUDIORUM .. "appesa al muro,che sà suonare Beehthoven discretamente e ha una sensibilità sufficiente da leggere poesie discrete e forse pure da scriverle(..)e sono pure innamorata della città:adoro la mia,la sua architettura,i suoi portici ,i suoi monumenti corrosi dall'umidità veneta,le fiere,l'odore acre delle bancarelle di frutta nei giorni di mercato in piazza delle Erbe,la veduta della Specola al tramonto, il sole sugli argini vicino al ponte di Voltabarozzo,i ciottolati dove mi si incastrano i tacchi a spillo..ma la mia è una città magica,non mi fà mai sentire senza fiato e palazzi,non sono troppo alti da impedirmi di vedere il cielo:tuttavialasciatemelo dire,sono una ragazza di campagna.
Ho bisogno ,ogni tanto,che gli occhi mi si perdano lungo qualche praticello,che mi distragga una bella magnolia in un giardino dietro qualche cancello ruggine,che un cane abbai a mezzanotte,che ad aprile finchè vado a comprare qualche cavolata al mercato il sabato mezzogiorno in bicicletta,mi goda le prime margherite..che d'estate perda un litro di sudore sulla sabbia della mia solita spiaggia,partendo alle solite ore improbabili,con la solita canzone tormentone di sottofondo,con gli asciugamani buttati alla carlona e le facce che amo attorno.Dio quanto adoro essere una ragazza di campagna.Mi chiedo,che diavolo vorranno stì milanesi da una ragazza di campgna?che non si credano di frmi diventare grigia e di farmi crescere in fretta.
Ho scritto qualche notte fà un sms a qualcuno di speciale..gli ho scritto che a trent'anni è luogo comune che tanti ti dicano quello che c'è da fare,diventare,dove arrivare da dove partire,che si può tutto che non si può nulla ..insomma tanti trent'ennei crescono troppo in freta..e un giorno si svegliano e scoprono che sono come gli altri li vorrbbero ..e non come si erano immaginati da bambini..
IO PER IL MOMENTO MI SONO SALVATA..NON SONO COME MI IMMAGINAVO DA BAMBINA..MA RIESCO ANCORA AD IMMGINARE COME FACEVO DA BAMBINA..
Avrò avuto dieci anni..avevo un cugino di non so che grado lontano(figlio di cugini di mio padre o giu di li) milanese ..sono andata a casa sua non so per il funerale di chi..,era più alto di me e parlava in fretta e mi prendeva in giro perchè mamma mi aveva messo la tuta rosa di Snoopy con le toppe sulle ginocchia e perchè avevo le trecce..(le ragazzette in città non usavano piu le trecce con i fermagli a pallino..).
Io ho una laurea e anche lui,io porto ancora le trecce(ok non ho piu i pallini..però ho le trecce)lui non ha piu i capelli(dicono sia lo stress solite stronzate..)lui va dallo psicologo io vado da Angela il mercoledì sera e lei mi fà un caffè..io rido ancora,lui solo se è in ferie.
Amen

Wednesday, January 02, 2008

SEDOLADA 31.12.2007..RACCONTAMI

Capodanno a Sedolada.Ho scritto,sul diario del posto,che della montagna io ho soltanto l'anima che tende all'alto.Ma ho l'umiltà di ammettere che ne resto ospite.
Da piccola sono stata molto in montagna ,ricordo che mio padre mi portava a braccia,ero troppo fragile per le camminate..ora sono cresciuta e ho delle buone gambe per reggere i sentieri..ma sono rimasta fragile in altre cose,più nascoste.
Devo ammettere che di certi paesaggi ,di stelle tanto alte,che nemmeno il pensiero più sublime, t'illude di poterle toccare..di tanto stupore gli occhi hanno bisogno,e lo ammetto da donna di mare.
Chi mi ama lo sà,io sono un esserino di mare.Un po come le creature di mare, le temperature piu alte e il sole più cocente,il salso dell'acqua, sulla mia pelle sembrano indulgere dolcemente,nonostante io non segua mai le regole comandate;
il freddo,l'aria dei monti,il caldo secco della legna non lo sono altrettanto:ma è giusto così,anzi,devo ringraziare che ci sia anche per me un posto che mi ricordi i miei limiti,e devo essere lusingata che a farlo sia un posto meraviglioso.
Così vedendoti umile,la montagna si intenerisce, e ti regala ciò che puoi vedere e capire anche tu ,esserino in trasferta dal tuo mondo,ti regala un uccello color senape,il formaggio scaldato come quello che da piccola chidevi sempre a tua nonna guardando "Heidi" e le caprette alla tv, una cima maestosa che ti permette di inchinartie con un occhio di guardarla brillare di riflessi sotto il tramonto,ti regala il racconto di un uomo che al contrario di te è una creatura dimontagna catapultata in terre di mare,e che non riesce a resistere alla nostalgia di tornare a ciò che è la sua essenza,la dolcezza e la tenrezza di una amica che a guardarla t'inganna perchè ha i colori del nord e la forza d'animo di un'altra,quasi regale .. bellezza esile e squisita dai colori del sud; ti regala risate e calore di persone molto diverse e molto simili a te in questo essere creature di uno spirito o dell'altro,ti regala una chitarra al posto giusto nel momento giusto,un po di liquore dolceamaro come piace solo a te, un capodanno che alla fine di così belli non ne ricordavi da un po..e qualcuno accanto con cui fai squadra a lavare l'insalata,qualcuno che ti batte a briscola e forse è più bravo di te,ma sà che non lo ammetterai mai,qualcuno che non ti accrezza se lo chiedi.. ma lo fà senza che tu abbia bisogno di domandarlo quando intuisce che ne hai necessità, o per calmarti,come si fà con le bambine capricciose..pure quando meriteresti di essere presa a sculacciate("a calci in culo"così direbbero le mie donne..ma era poco poetico)
qualcuno a cui sono felice, di poter chiedere.."Raccontami.." perchè è semplice parlare con te..e dietro ad un telefono ,ascoltarti ridere..
Buon 2008 a tutti..
P.S
Ah...DIMENTICAVO...alle MIE DONNE,alle mie guerriere..che fino all'ultimo,nonostante quest'anno fossimo lontane,mi hanno fatto sentire dell "combriccola",aggiornandomi e facendo finta d'aver bisogno dei miei consigli o forse senza far finta.. comunque..alle mie donne ..buon anno:
nel cammino incontro altre donne,
ma LE MIE donne...
bevono il caffè da Fede, parcheggiano in piazzale, si trovano alle 22 e 15 che poi rigorosamente diventano le 22 e 35,le mie donne urlano ridendo "Patttyyyy???"eoraaaa???"..si fumano la cicca e io le aspetto e così si fà tardi davanti alle macchine..tra infradito e sciarpe di lana tra risate e pianti e cazzate..e io le adoro