Monday, August 28, 2006

DIARIO DI BORDO.. e alto tasso d'imprevedibilità


E’stato un w.end dalla partenza lenta, una partenza come quelle dei "velieri pirata" che si lanciavano apparentemente palcidi nelle fughe dai i mari caraibici :carichi di preziosi rubati ,ingannavano i loro inseguitori per poi stupire con velocità inattese. Nella descrizione della corsa, seguirò un po la cronologia degli eventi ed un po le preferenze della mia attenzione.

All'andata il ritmo della conversazione "in coperta "è lento,tra le altre cose poco importanti,si chiacchera dei mercatini delle pulci ed ovviamente si nomina Bologna ed io mi accorgo di quanto mi manchi: di quanto mi manchino a volte,le levatacce in treno con gli occhi che mi si chiudevano sopra il libro di procedura, persino il caffè preso al volo nel bicchierino di plastica che sapeva molto di film americano .
Mi scontro..con " l’incontro " di un collega che si ferma per due chiacchere e la cosa mi stupisce non poco,perché lui è uno di quelli un po lord , sempre inamidato e eretto come un gallo cedrone..: gesticola molto ,e ha gli occhi un po tristi tipici di chi vive nella gabbia di un ruolo che non gli si confà.. mi saluta per congedarsi e lo fa chiamandomi per nome( cosa che mi stupisce ulteriormente,perché io non ricordo il suo e ricordo poco i nomi dei conoscenti in generale,quindi non mi offendo se si scordano il mio, ma apprezzo se lo rammentano) .Senza quasi accorgermene,mi ritrovo a parlare della mia nostalgia per il dvd e la coperta nelle domeniche sera di novembre, e lo faccio battendo il mio record di tolleranza - conversazione con l’altro sesso(intendo per l’altro sesso gli esemplari incontrati casualmente negli ultimi tempi e per record il tempo di 15/20 minuti massimo..)seduta su una panchina con un tipo classe 81’ :la cosa mi fa sorridere perché non sono tanto a disagio per la differenza d’età ,quanto per il fatto che non la percepisco se non per obbligo di calendario, ed è forse un imbarazzo maggiore,ma non ho molto tempo per metter a fuoco il dettaglio,o forse mi và di fare la disubbidiente(a cosa non so ma comunque disubbidiente) ed il tipo ha un buonissimo profumo,fosse anche profumo di guai. Il resto della ”ciurma” amici,pirati,mercenari, o scagnozzi ( come preferite)mi richiamano "in coperta", si prende la rotta di casa,ma a movimentare la mia nottata psicologica interviene un "quesito" del.. "timoniere" al volante:il quesito è uno di quelli classici che solo gli amici più stretti ti possono fare,cioè quelli che spesso a te stesso risparmi volentieri e che comportano soluzioni/risposte problematiche perché mai considerate.
A meritare attenzione non è stata tanto la risposta, che io ho dato sicura e convincente, ma il contorno di “se,ma,forse,no,assolutamente no,si,bhò,non so,mai,chissà,no,ecc.ecc” al perchè.. della risposta.
Il tutto si dipana in uno di quei monologhi tipici dei film di Pieraccioni ridicolo/tragico/riflessivi che lui fa ad alta voce tra se e se..(i suoi sono forse gli unici film commedia- casareccia italiani che tollero, e li tollero solo in serate di estremo randagismo emotivo, tipo la notte di Natale da single con una delle mie più care amiche accanto e due kg di pop corn sulle ginocchia..) contorcendo ancora di più la situazione mentale in cui si trova e salvandosi il culo con un po di autoironia: alla fine mi auto -convinco che non è andata svilita la fermezza della mia risposta ,però ho messo nel letto un "ego" un po dondolante,meditando di non far troppo l’eroina perché, per quanto impegno io ci abbia messo ad alzare lo scudo protettivo di autoconservazione di supereroe Megalomen (sì proprio quello..quello con la chiomona bianca e le tutine ani 70’ che si batteva con mostri di plastica scadente grondanti sangue verde ad ogni perdita di testa,braccia,gambe ....)è sempre bene tener gli occhi aperti su me stessa.. Comunque ringrazio il timoniere, per avermi regalato una notte insonne auto- introspettiva che non passavo da un po (ma ogni tinto ci vuole, ti tempra)e da buona amica mi metto a disposizione qualora avesse necessità che io ricambi il favore e sentirsi fare le domande che si nascondono nel taschino.
Il diario di bordo prevede che la notte successiva ci si perda negli occhi degli artisti di strada per le vie di Ferrara.
Questi sono giocolieri, mimi e musicanti della vita,della vita han fatto un gioco,un gioco che non ha vincitori ne vinti,solo un carnevale senza fine che nasconde ogni tanto le sue lacrime perché lo spettacolo deve continuare e sulla strada c’è ancora meno tempo per riposarsi dalla fatica di vivere,con la quale comunque sembrano passeggiare,non combattere.
Il veliero ormeggia in una domenica di quiete,ma le notti estive hanno un tasso d’alta imprevedibilità,anche quelle che ti raccolgono da un pomeriggio pigro come fossi un gattino randagio e capriccioso a cui regalano un po di latte e miele..e non sai mai in che cuccia ti metteranno a dormire.
“La cosa più superba è la notte
quando cadono gli ultimi spaventi e
l’anima si getta all’avventura....”( da :Superba è la notte..di Alda Merini
)
Ma stanotte, sono stata un gattino davvero molto fortunato.

Monday, August 21, 2006

L'ENIGMA, qualche considerazione cinematografica e altre righe


L'ENIGMA

Racchiudo aurore che non spuntano
ostaggi del buio di ieri
stringo nel pugno un bacio
e ho cuore cucito con filo da imbastitura.
Mi dimentico di me
in una spiaggia che ride
delle mie maschere di carta,
ho chiuso la felicità dentro una bottiglia
affidata al mare che scherza .
Scimmiòtto il fiore reciso
in un bicchiere di vetro,
dove l'acqua basta a fatica.
Se chi mi prenderà per mano mi convincerà
a chiudere gli occhi durante la corsa..
avrà risoltà l'enigma.
T.
(T. perchè sono io l'autore,quindi è poesia senza grandi pretese)

Ok,ora per farvi riprendere dall shock,vi annoierò raccontandovi che ieri ho visto per la prima volta un film di Woody Allen(non infartate)e non mi pento di non averlo mai considerato più di tanto,ora che mi son fatta un idea forse mi cimenterò con qualche altra pellicola per soddisfare la curiosità:anzi voglio esere sincera,prima di subire duemila insulti virtuali dicendo che io non ho avuto spasmi di entusiasmo, premetto che prima o poi ne guarderò un'altro, tanto per fare quella che non si arrende alla prima impressione(spesso invece mi sono fermata all prima impressione ed era anche azzeccata quindi non fatevi illusioni che la prossima volta le cose cambino molto e scriva un post di smania per questo vecchietto miliardario che suona il clarinetto)
Insomma "MATCH POINT" di W.Allen..
pellicola (in sunto..un sunto molto molto personale) dove un gran bel pezzo di ragazzo
vuol tenere il culo su due sedie ,tra moglie e amante,tra l'eccitazione (amore?..mm non ci giurerei..) e la sicurezza/serenità( non solo materiale per mio conto):non lo fà in maniera molto furba,anzi,ma ha dalla sua la dea"fortuna" la cui presenza domina in tutto il film tra il dialogo e la realistica(e qui devo essere sincera e dare a Cesare quel che è di Cesare.."pregiatamente" realistica.. ) ricostruzione delle circostanze e delle vite dei protagonisti.
Insomma nella vita sopra ogni altra cosa..(sopra ogni sforzo emozione,desiderio,scaltrezza,giustizia)conta avere una gran botta di cul0(????!)a quanto pare questa è l'opinione de buon vecchio Woody.Grazie per la dritta amico,io credo che tu non sia l'unico a pensarla così,,solo che come aforisma finale mi aspettavo qualcosa di un po meno inflazionato visto che ti chiami Woody e,che domani verrò sicuramente lapidata da qualcuno per questo post.
Appunto :oggi ho visto per la prima volta un insetto"mantide religiosa".
Io non amo molto gli insetti( però se ne può parlare..) ma lei se ne stava lì regale ,eretta a simbolo della insensata ma spettacolare specie femminile..ignara di mia madre che voleva farla fuori con la ciabatta in maniera tutt'altro che poetica (e senza nessun tipo di solidarietà col genere)così ho gioito che si sia messa fortunatamente in salvo,e non ho dovuto spiegare a mia madre (la quale non apprezzava la presenza della "regina" sul copriletto messo fuori a prendere aria) che non si può certo privare la natura di una rara creatura che ha l' intelligentissima abitudine di mangirsi vivo a pezzi il maschio dopo il suo uso e consumo.
Ultime due righe per una amico che non mi credeva capace di scrivere questa cosa( detta ieri in auto tra la combriccola)perchè avrei insozzato i miei scritti,in quando trattasi di pura baggianata: i gabbiani sono le grasse "gaine "del mare.Ecco,l'ho scritto.

Wednesday, August 16, 2006

Non puoi mentire..a VENEZIA

A Venezia,città regina,non puoi mentire.
Dovrei rammentarlo anch'io ogni volta che decido di farci un giro:
Venezia se cerchi di nasconderle quello che ti scorre dentro, ti frega.
Se sei felice lei amplifica il tuo stato d'animo positivo,le sue luci riflesse sui canali sono fanali infiniti di passerelle eteree verso il mondo incantato..; ma se qualche tristezza ti pesa dentro..non cercere di dissimularla perchè lei ti costringerà ad essere sincera,le ombre dei suoi palazzi al tramonto e l'odore salmastro lungo le sue calli aumenteranno i tuoi pesi interiori al punto che lei,imperatrice magnifica, ti obbilgherà ad urlargli i tuoi pensieri.Venezia è come la maga Circe,immortale, folle,camaleontica e maestosa,lei è specchio degli occhi che decidono di nutrirsi della sua bellezza.La città magnifica con le sue opere d'arte intrise di fascino storia e mistero e suoi colori indicibili, il suo fascino inimitabile si offre ai tuoi occhi opulenta... ma non scordare che ti viene chiesto il prezzo: il prezzo che lei ti chiede è di non nasconderle cosa celi tietro quegli occhi che le offri perchè li nutra di stupore e meraviglia:dovrebbero mettere anche questo nelle guide turistiche..l'unico prezzo non quantificabile che la dea ti chiede.Venezia ti concede il rumore delle onde sulle mura vecchie di storia e racconti,i passi delle anziane sui ponti,le facciate preziose di ricami lucenti,San Marco disteso accanto al mare,obelischi e antichi orlogi che ricordano al tempo che lei è l'unica donna a cui non riuscirà mai a rubare la bellezza...ma in cambio di tutto questo lei ti ussurra mille domande e non puoi esimerti dal rispondere.No posso dirvi qual'erano le domande a cui ha preteso risposta per riempirmi ancora una volta gli occhi di stupore..ma vi dirò le mie risposte..(non cercate filo logico o legame di circostanze e soggetto tra esse,sono tutte in ordine sparso:
1)Si,mi manca ancora..sempre
2)No,non sono sicura che riuscirei ad essere coerente
3)No,non le dirò nulla, lei sà che cosa penso,mi basta
4)Sì,è vero lo evito perchè mi inquieta
5)Si,sarà un duro inverno senza lei e la sua allegria
6)Sì,ho mentito:in realtà non riesco a fidarmi di lei
7)Sì,quel "mi perderai prima o poi.." proprio a lui avrei voluto urlarlo l'altra sera
8)Sì,sono stata sincera, non invidio nessuno
9)Sì,mi ha ferita,delusa
10)Sì,credo abbia un idea completamente distorta di me,ma non ho modo di fargli cambiare idea
11)Sì,siamo più lontane, ma per lei ci sarò
12)Sì,ho paura
13)Sì,mi vergogno un po di aver desiderato di baciarlo
14)No, non mi sono pentita della mia scelta
15)Sì,troverò la forza
16) si,se me lo chiedesse..mentirei
17)No, non odio nessuno
18)Sì,ho desiderato dargli una lezione
19)Sì,avrei voglia di un caffè,di una serata senza pretese e di passeggiare
Giuro che è la verità.
Al ritorno dalla città sull'acqua ,la radio in auto passava De Gregori
"..Ancora i tuoi quattro assi vanno
bene di un colore solo, li puoi nascondere o giocare come
vuoi,
oppure farli rimanere buoni amici
come noi"...................................................................
Ci stava proprio a pennello.
La canticchio volentieri a me stessa..
a chi.. tra una partita e l'altra a briscola su una spiaggia di ferragosto mi ha dato della sciocca sentimentale,cercando di sdrammatizzarlo(ma non ci è riuscito perchè io sono convinta che lo pensi davvero) vantandosi invece di come serva essere cinico:io ringrazio,e gli auguro di non dover scoprire la parte di me da cui l'ho sempre tenuto salvaguardato e di continuare a godersi quella sentimentale;
ad un amico.. che la notte di ferragosto mi ha scritto un sms dicendo che non ho nulla da imparare..in realtà da imparare ho ancora molto,a cominciare dall'essere più egoista di quello che già sono(non è poco,ma evidentemente non basta)..
ad un " vecchio" amico.. che non sento da molto,
ma questa canzone mi ha ricordato lui ed i miei 16 anni , le estati a Rosolina quando ancora sembrava che con le nostre "Grazielle" scassate fossimo i padroni dell'estate..
Ferragosto è passato e sono sopravissuta.

Monday, August 07, 2006

Animali da beach volley,competitività.. e pensieri d'agosto


Oggi sono questo: un mucchietto di ossa sottili su pelle scura e sudata buttate sulla sabbia,sotto un cielo burlone e domani?cosa accadrà?mi trasformerò?fuggirò?resterò?ho provato ad interrogare il vento in questa trascorsa domenica d'agosto,vento fresco messaggero di settembre,un settembre sornione pronto con il piede sull'uscio..a ricordarci di viverla a pieno quest'estate fugace,perchè basta distrarsi un attimo e lui sarà già entrato in salotto e porterà con se l'amico autunno.Dicevo,ho provato a interrogare il vento con tutte le mie domande,ma lui non aveva tempo ne voglia di darmi risposte..troppo impengato nel suo duello con il mare e a scherzare con la nostra palla da beach vlley..e a ridere dei nostri sforzi.
Animali da beach volley: tra loro spiccano un paio di quelli di razza inquieta..,giocano perchè il gioco è movimento e loro sono di quelli che nemmeno la battigia con il rumore cantilenante delle onde riesce a sedurli e a rapirli con la tentazione di un sonno ristoratore..e così si arrende al ballo frentico dei loro piedi sulla sabbia scavata sotto rete..;poi c'è l'esemplare di animale da competizione nascosto da una poco credibile aria divertita..ma ad un acuto osservatore basta soffermare l'attenzione su suoi occhi irrequieti e sul fatto che si trattenga per molto tempo (molto rispetto ai suoi standard) dal fumare un sigaretta,per capire che l'adrenalina vitale dave prenderela da qualche altra parte o non potrebbe resistere,infatti è tutta lì nella sfida,il combustibile che brucia dentro silenzioso:perchè quest'esemplare non esulta mai ne si lamenta mai troppo..sembra misurato..ma di colpo potresti vedere il fumo che gli esce dalle orecchie..occhio che può essere pericoloso;poi c'è il rinoceronte che non si risparmia sul campo,nemmeno sulle palle più difficili,urla e scalpita e si dà senza tregua ..se gli combini disastri ti senti davvero un po in colpa..e se ti sgrida non te la prendi,perchè da un vero buono di cuore(razza in estinzione),si accetta anche una tirata d'orecchi in più.Un po più nell'ombra ci sono quelli come me.. ruffiani di se stessi: mi butto lì ,un po per divertimento,un po per mettermi alla prova,un po per nostalgia delle partite del liceo..ma cerco comunque di fare del mio meglio,perchè ad ogni azione decente mi sento un po coccolata..ed è sempre una sensazione piacevole( poi ho letto che dopo un partita di bech volley potresti regalarti un krapfen;)..)Diciamoci la verità la mia vena competitiva verso gli esterni è peggio del Po in secca:in fin dei conti non ho energie da perdere per l'ansia da competizione con gli altri..me stessa è il mio miglior e peggior avversario in sfide di ogni calibro e genere che si svolgono spesso in privato nei meandri più nascosti di me medesima..ho già molto di che piangere e gioire delle "nostre"(di me..e me..)partite,per i risultati delle sfide con i terzi ho sempre un sorriso se mi va bene e un auto-pacca sulla spalla, se mi va male:basta e avanza così.
Riflettevo dopo una doccia rignerante, che l'estate chiara rende tutto più trasparente..anche cosa stà dietro allo sgurdo interrogativo e un po titubante di un amico, al quale il mio sorriso pacifico e il mio atteggiamento da anima pacata(considerato che pacata non è un aggettivo che mi si confà particolarmente se mi si consce bene..)gli ha probabilmente fatto l'effetto di una brezza truffaldina che ti dà tutto d'un tratto la sensazione di pelle d'oca.Mi avanza tempo davanti agli amici che bevono un "Miami",di considerare il concetto di "amante" :non credo che il vestito dell'amante lo portereimai comodamente:la cerniera striderebbe troppo con il mio spesso scomodo alto e infantile (ma sono migliorata e gli metto il guinzaglio perchè non morda) "senso della proprietà" in campo sentimentale .Chiudo con un pensiero ad un gentilezza completamente gratis fattami da qualcuno,sottolineo completamente gratis ,ed è un tipo di gentilezza che diventa sempre più rara dalle mie parti..rara e per questo di una bellezza pulita(come del resto la fonte), gradita come un cioccolatino trovato per caso nella tasca,perchè fatta da qualcuno che da te non vuole assolutamente nulla se non un cortese grazie:e ridendo tra te e te t'accorgi che forse per un millesimo di frazione di secondo hai pensato quasi quasi fosse un peccato che gli bastasse solo un grazie,ma èun pensiero così veloce che è già sparito ridendo di te vergognoso,mentre invece ti auguri che Babbo Natale abbia visto la buona azione e gli regali davvero una bella coperta termica,che se la merita.
Rimpiango ieri sera,di aver tradito la mia religiosa devozione per pizza con funghi e crudo mettendo la pancetta al posto del crudo,e averne ricavato una sete assurda(ma ogni tanto bisogna anche azzardare)In chiusura maledico i vigili di Ghioggia per quella fottuta multa che avrebbero potuto mettere a qualcun'altro di più antipatico di me,con un macchinone tronfio e prepotente invece di accanirsi sul mio portafoglio e sulla mia fiat Uno già tanto provata.Buone vacanze a" fresh" e a "juras" dovrete aspettare il ritorno per godervi i loro commenti.Bene:ovviamente devo regalrvi l'aforisma di chiusura:
" La felicità è la pietra di paragone del carattere, è la sua parola di approvazione. Quando siamo felici ,siamo sempre buoni, ma quando siamo buoni non siamo sempre felici." Oscar Wilde
amen.
la foto,se riesco a postarla,è un immagine del massimo della mia competitività..