Tuesday, October 24, 2006

INCANTEVOLE..ALLARGARSI DELLE "PESSIME ABITUDINI"

Comincio a pensare che le mie pessime abitudini(per restare in tema col post precedente) si allarghino..tipo:
1) arrivare a bere due caffè al giorno(chi mi conosce sà che ho la fissa del "mai più di uno al giorno"rovina lo smalto dei denti e sono ultra sensibile alla caffeina,ciò significa contare miliardi di pecore durante la notte..percore che saltano,pecore che cantano,ballano,giocano a nascondino,a Ping pong,rcitano la Divina Commedia..insomma un esercito di pecore..
2)stare più di 25 minuti al telefono..e pure senza accorgermi del tempo che passa..mentre di solito(tranne per conversazioni con il grillo parlante..NDR)sono io che "passo" perchè l telefono mi è sempre stato ostico come mezzo di comunicazione,insomma è pericoloso!!!!con le righe io gioco,invece il telefono è più furbo e mi gioca lui ..ti distari un attimo e a tradirti non è tanto quello che dici,ma come lo dici
3)scordare il compleanno di mio padre..non perchè non ci tenga..ma perchè ottobre è un mese complicato con miliardi di compleanni e pessima abitudine sempre più radicata, vuole che debba per forza scordarne a turno ogni anno uno diverso..!quest'anno è toccato a papà,per farmi perdonare c'è solo una torta di mandorle..non ditemi bacio e abbraccio e auguri..io e mio padre per un bacio ci si prepara psicologicamente un giorno prima, e se l'occasione è improvvisa non ce la si fà..funziona che si guarda basso tutti e due,il silenzio è eloquente ,io poso la torta sulla tavola e prendo le scale che mi vergogno che la figlia non può essere meno dura del padre no?non sia mai..
4)fare la capricciosa...e metter qui una canzone senza dire per chi..per come.. per cosa..per quello che non si dice,per quello che non si deve..per quello che mi và ,per chi la legge e gli và di farsi domande, o di darsi risposte, o di sorridere e non dire nulla..l'importante è che sappia io..
INCANTEVOLE (Subsonica)
Se leggero/a ti farai io sarò vento

per darti il mio sostegno senza fingere e
se distanza ti farai io sarò asfalto impronta sui tuoi passi senza stringere mai. Se battaglia ti farai io starò al fianco per darti il mio sorriso senza fingere e se dolore ti farai io starò attento a ricucire i tagli senza stringere mai.
FUORI E' UN GIORNO FRAGILE MA TUTTO QUI CADE INCANTEVOLE, COME QUANDO RESTI CON ME FUORI E' UN GIORNO FRAGILE MA TUTTO QUI CADE INCANTEVOLE, COME QUANDO RESTI CON ME.
Se innocenza ti farai io sarò fango che tenta la tua pelle senza bruciare.
Se destino ti farai io sarò pronto per tutto ciò che è stato a non rimpiangere mai.
FUORI E' UN GIORNO FRAGILE MA TUTTO QUI CADE INCANTEVOLE, COME QUANDO RESTI CON ME FUORI E' UN MONDO FRAGILE MA TUTTO QUI CADE INCANTEVOLE, COME QUANDO RESTI CON ME.
Fuori è un giorno fragile fuori è un giorno fragile.
FUORI E' UN GIORNO FRAGILE MA TUTTO QUI CADE INCANTEVOLE, COME QUANDO RESTI CON ME FUORI E' UN MONDO FRAGILE MA TUTTO QUI CADE INCANTEVOLE, COME QUANDO RESTI CON ME.

Saturday, October 21, 2006

PESSIMA ABITUDINE, ALIENO..E PESCATORI.

Forse generalizzando un po,ma mi sono resa conto che ho l'abitudine di dire spesso la verità(o per la precisione,dico spesso quello che penso, cioè la "mia verità"..):se non ricordo male,Oscar Wilde la considerava una pessima abitudine..
Forse non è un modo furbo di camminare tra le tortuosità della vita, però se usi qualche accortezza, cioè dirla alle persone giuste ed evitare di cimentarti con le bugie se non sei partico,forse vale la pena di restarle fedele.
Alla fine dir bugie è troppo impegnativo,meglio darsi alla verità,detta possibilmente con un po di garbo(perchè qualcuna comporta conseguenze impegnative.)ed abbonarsi alla "rivista" del "Lo tengo per me", che ti preserva dalla tentazione di comprare una copia appena stampata(senza neanche darti il tempo di corrggere eventuali errori..) del "Oggi si regala un frottola" perchè spesso "il non detto "scalpita per uscire dalla bocca.
Del resto per quanto mi riguarda, il "non detto" ti fà assumere strane pose come se fosse un "alieno" dentro di te che stà stretto nei tuoi 50 KG,allora ti ci vuole un po di allenamento,riuscire a disciplinarlo ed evitare che ti esca dalle orecchie o dal petto con strane forme.Metti sempre in conto che ogni tanto ti freghi..e finchè bevi in piedi un acqua tonica ti faccia inclinare la testa dalla parte opposta a quella in cui la inclini normalmente, o modificare il tono di voce, o giocare con i capelli in maniera diversa dal solito (tipo: io li attorciglio dall'alto,invece mi ritrovo a farlo dal basso vicino alle punte..risalendo lentamente..)oppure ti spingerà a parlare con una naturalezza ed un contegno che sfiora la freddezza più inusuale da parte tua..:ma se sei fortunata come me,non se ne accorgerà nessuno,o quasi nessuno...e chi se ne accorge è di solito una amico/a di vecchia data e categoria "oui fidarti sopra ogni cosa" (in genere se ne hai due al massimo sei già superfortunato..) che ha la decenza di non fartelo notare aspettando che prima o poi tu spontaneamente faccia uscire "l'alieno" da dentro(almeno per fargli fare una passeggiata al guinzaglio e per prendere una boccata d'aria..)così che tu possa spiegare perchè diavolo quella sera.. in quel momento,o in una certa situazione.. torturavi i capelli in senso inverso dal solito.
(Adesso però non mettetevi a osservare ogni volta come torturo i capelli perchè mi sentirei in imbarazzo,.siate almeno discreti)
Teoria d'ottobre (coniata alle 3 di mattina dopo aver respirato i fumi del Banale..quindi soprassedete sullo spessore morale..):
"Certi pastori accudiscono molte pecore nel recinto,poi però si scordano che sfamarle e prestare attenzione per accontentarle tutte diventa impegnativoe perdono colpi.
E' ovvio che non si rubano le pecore.
Però se qualcuna decide di saltare il recinto e capita dentro il nostro..perchè lasciarla morire di fame?"
Questo invece è il "comandamento" del mese( ironico omaggio ad una conversazione del w end...)
"Non desiderare ....l'uomo d'altre.."
Ultima cosa,poco originale perchè l'ho scritta in una mail ad un preciso destinatario..,ma è un bel pensiero e se lo metto qui lo ritroverò sempre.
Lavoro in una città di mare..:al mattino presto passano vecchi pescatori che han già fatto il loro tempo...su biciclette ruggini con nel cestino un retino di quelli per pescare le cozze,hanno il viso solcato e le braccia raggrinzite con il segno di tatuaggi sbiaditi:ma dietro i loro occhi puoi ancora vedere il mare.. che non li fà dormire. Questi vecchi si sono fermati solo perchè gli ha costretti il tempo,ma dietro gli occhi c'è ancora burrasca e bonaccia.. e azzurro... e sogni e... paesi lontani.
Spero che quando sarà vecchia qualcuno riesca a vedere qualcosa anche dietro i miei occhi.

Sunday, October 15, 2006

Ravioli nel deserto

Oggi tipico umore autunnale:non oserei definirlo grigio,ma un giallo ocra nauseante sì.Mi sveglio con mio padre e mia sorella che discutono sul fatto che lei ha trovato uno sconosciuto nel girdino della casa di mio nonno che faceva pipì:avrebbe potuto scegliere di farla stasera la pipì al nosro indirizzo,diamine!così mia sorella domattina si alzava per andare a scuola e avrebbe fatto la cronaca a pranzo ,ed io stamattina avrei potuto continuare a dormie,malaccio,ma un oretta in più ci sarebbe scappata.
Sì dormito malaccio, freddo di ieri notte intollerabile (del resto..riflettendoci.. per me non c'è mai un freddo tollerabile..)con un venticello che mi sollevava i capelli tutt'altro che poetico se non per l'immagine,un insieme di pensieri confusi e senso di smarrimento,con la felicità che scherza a farsi vedere ogni tanto dietro la porta,ha voglia di giocare con me a nascondino,e se le dico che ogni tanto devo pure sedermi cinque minuti cavolo a prendre fiato, fa anche la bisbetica.Sì a volte vorrei tirare un po il fiato,a volte come tutte le barche a vela ho bisogno di ormeggiare un po li e farmi cullare,non dico tanto..un pchino miseria!un pochino!insomma vorrei essere un po cullata ogni tanto,diamine.Invece no,il vento soffia sempre e spesso pure contro alla direzione in cui ho deciso di andare,allora devo riprendere in mano le vele, e faticare a capire che diavolo combino.Detto questo,ieri ho guardato un film che è piaciuto a tutti ed io,che normalmente un "fa schifo"se fa schifo,non me lo risparmio neanche a Wooody Allen,sono stata zitta perchè non volevo sembrare un ingrata alla mia ciurma.. che come sempre riesce a farmi ridere anche nelle serate in cui avrei voglia di trasformarmi in un cimice dispettoso che svolazza e rovesciarmi a pancia in sù in mezzo al tavolo con le zampine arrancanti e far inorridire le donnine come mia mamma e me:io detesto i cimici,ma una cosa non esclude l'altra..Insomma,film non gradito,freddo, pensieri,pizza salata,compero un bottiglietta d'acqua per berla a canna e me la danno di vetro. Tutto irritante,mi irrita anche la canotta che ho addosso con le bretelle incrociate,per che diavolo ho preso una canotta con le bretelle incrociate?
Ecco.Momento classico in cui tu hai voglia di sbranare e niente ti sfama.
Poi penso che Alda Merini ha scritto"Riesco a farmi fare i ravioli in brodo anche nel deserto.",metto su una pasta al burro per me e mia sorella, mi tolgo le ciabatte e metto su un Cd di Vinicio.Penso che ho 30 anni,e Giovedì vado a fare la prove come tastierista in un gruppo di amci matti..insomma, alla fine è un po come riuscire a farsi fare i ravioli in brodo nel deserto.
Amen.

Sunday, October 08, 2006

INSOSTITUIBILI

Se mancherò alle persone che mi vogliono bene, non per l’abitudine di avermi solo sott’occhio, ma per il fatto che do loro qualcosa di non facilmente sostituibile...sarò felice.
Non mi mancano le persone a cui tengo perché non ho altre persone care, o perchè mi sento sola: mi mancano perché ognuno di loro è un pezzo della mia vita insostituibile in modo diverso.E’ sostituibile solo la frequenza con cui vedi gli amici e le persone a cui vuoi bene,perchè puoi vederne altri con più frequenza,la vita ti distrae facilmente con mille altre cose e persone magari altrettanto valide..ma nemmeno messi tutti insieme riusciranno del tutto a darti quello che manca della persona/e che non c’è/ci sono.
Così una mail dalle ..Canarie,un sms ..dall'America, altra mail di tre righe dalla via dietro casa, un sms da mia sorella che è a 500 m da casa e mi scrive semplicemente per sapere se gli posso prestare la giacca nera, un sms tutto da ridere da un amico alle dieci di mattina orario lavoro, solo per dirti che ha una fame da lupo e voglia di un cioccolatino ritter sport ..mi permettono di scrivere che oggi sono felice...e forse, sono anche presuntuosamente un po insostituibile.

Sunday, October 01, 2006

CAPPUCCINO.. E GRILLO PARLANTE

“-Tu non hai paura che finisca e che un giorno vi potreste lasciare?
-No,veramente no. Siamo molto liberi,e due persone libere da cosa si possono lasciare?”

(Da : Un posto nel Mondo di Fabio Volo)

Mi piace pensare che la mia vita sia una moltitudine infinita di treni che passano.
Ho cambiato col tempo, anche il modo di salire e scendere:prima puntuale, a volte in ritardo,a volte dimenticandomi di scendere perché distratta a guardare fuori dal finestrino,o perché hai dormito al momento sbagliato o sono scesa invece alla stazione sbagliata quando era meglio prendere sonno e scendere alla prossima . Poi un po alla volta, ti scegli sempre meglio il sedile preferito,impari a portarti qualcosa da leggere,poi cominci a capire anche cosa ami più leggere a seconda dei percorsi. certe stazioni non le avresti più lasciate ma la vita ti ricaccia a forza in treno se è così che deve andare,e non ce nessuno giù a salutarti:a me è successo tempo fà,un biglietto pagato caro.Così pian piano riprendi a non fermarti per un po, finchè non torni a sostare, ma le soste sono sempre brevi,il tempo di uno sguardo egoistico e fugace solo a ciò che può darti una breve panoramica del luogo e poi su veloce,che il tuo tempo diventa troppo prezioso,tu sei troppo preziosa per te stessa,e allora diventi una velocista,velocista che si prende tutto e lascia sempre meno e soprattutto non si ferma mai abbastanza per rischiare di lasciare qualcosa di se sulla panchina o per rischiare che gli diventi piacevole quella panchina di quel colore in quella posizione,con quella visuale .L’irresistibile richiamo a riprendere il treno e a non farti prendere da chiunque ti rincorra giù parallelo ai finestrini,ti succede naturalmente..non ti accorgi che quasi è abitudine....salire di fretta prima che tu ti debba fare domande o dare risposte. Però ogni tanto succede che qualcuno riesca a farti fare più tardi su quella panchina,che il tempo passi e un riesca a farti scordare di guardare l’orologio per il prossimo treno.Squilla il telefono,io so già chi è..èIl mio “grillo parlante” guerriera fedele , mi chiama e mi sento quasi in colpa dicendo “hem..si..cavolo!devo risalire è che sai mi sono fermata un po,cioè il tempo è passato così,non me ne sono accorta..”le dico che ho scoperto che mi piace bere il capuccino a piccoli sorsi,con due biscottini a lato ogni tanto,e la schiumetta bianca per prima per poi sentire se il caffè che c’è dentro alla fine.nascosto tra il latte,se è troppo o poco amaro,che mi piace berlo seduta e guardare negli occhi chi ho davanti per capire se lo riconoscerei e se lo vorrei seduto accanto al finestrino.questo è quello che sono adesso e che non so essere diversamente.Non so cos’ero prima,forse troppe volte ho bevuto tutto d’un fiato bollente,in più stazioni e alla fine mi sono accorta che non mi ricordavo più il sapore che ti resta in bocca alla fine della tazza o che ne avevo fatto indigestione e mi sembrava scontato.Ho imparato che un cappuccino può valere il mio tempo solo se riesco a sentire l’aroma a poco a poco fino in fondo,non so se è poco tanto,forte,debole ...ma è’il ritmo del mio viaggio ,verso le cose meravigliose o verso le delusioni,ma è il mio battere di tacchi, la mia testa il mio cuore che lo scandisce. Ma non so se è giusto o sbagliato,se invece cambierò idea e tornerò a volere scottarmi il palato.Però so che era quello che mi piaceva della stazione dove mi sono fermata in questi giorni.E’ una stazione in cui mi sono fermata senza accorgermene senza orari,così allora fermarsi un po a volte ti rende più libera che la fuga, più libera di essere quello che sei e non hai paura.Se non hai paura non guardi l’orologio.Ma il mio girllo non si fiada,. i miei discorsi sono preludio di barriere difensive in movimento,io sono campione mondiale delle trincee difensive al minimo movimento dei sensori del mio istinto egoistico d’autoconservazione,diavolo se non sono campione mondiale!mi ascolta lei,.mi bacchetta il mio grillo parlante,la capisco non è facile stare sulla mia spalla attaccata a seconda della velocità delle cose che mi passano in testa !Ma io dico che non scappo, che passeggio,perché se scappo non faccio a tempo neanche a guardarmi un po dentro e se vince sempre l'istinto di salire sul treno di corsa...vuorrebbe dire che non sono più libera .A volte vorrei,che come mi ha detto il mio grillo, in testa e in cuore mi passassero le strisce arcobaleno con scritto le” trasmissioni sono momentaneamente sospese”(come certi giorni nel display del suo cellulare..) così’ le darei il tempo per rifocillarsi prima di riattaccarsi alla mia spalla e fare il suo lavoro di grillo coscenzioso.Il fatto è che è facile sacppare,quando hai sempre un posto dove scappare,ed io ce l'ho..ho amici che hanno acquisito il diritto di leggere quello che scrivo proprio perché la porta è sempre aperta ed il fuoco acceso,il pane caldo,e la spensieratezza speciale e insostituibile che loro mi danno,
ma e lo danno come lo si da a una guerriera che ogni tanto ritorna a casa dalle lunghe battaglie e avventure della vita,non me lo danno se sono codarda.
Questo post è:
un reglalo per me prima di tutto.. e per il mio grillo parlante stremato dalla mia follia..; poi per qualcuno che parte per l’america, ma che ora forse sa un po più di chi ha tenuto per mano sotto i portici e sotto una copertina, e gli sarà più facile capire se gli è piaciuto o no..
per i miei amici del "vieni a vedere i pirati?" per diritti acquisiti sui miei pensieri;
Questa è la chiusura di post..
da:IL PESCATORE DI ASTERSCHI di S.Bersani
C'è un quaderno che nascondo
ma non ho
mai scritto cosa sei
per me
perchè è facile
tu mi leggi dentro
io no
se gli errori li cancello
resta la peggior calligrafia che ho avuto invita mia
nuda li su un foglio
io sono un pescatore di asterischi
sotto unonda a forma di parentesi rotonda che mi porta via
non si puo partecipare subito ad un concorso di poesia
che idea intitolarla "apnea"
vale un primo posto
(omissis)
però nella vita ce sempre
un però
un cielo che si appoggia sul mare
e tu impari chi sei
come un giocoliere spendi tutto il tempo a cercare il senso gravitazionale che non ce
e ce un grillo che nascondo
ogni tanto dice chissà
chissà
chissà se..
(omissis)"
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