Saturday, September 16, 2006

4 ore e mezza

Il mio nuovo"capo"mi ha chiesto "di cosa ho paura" nella vita:io ho risposto che non ho una paura grande e specifica in particolare,non saprei dove metterla..!perchè ho già umilmente ricavato uno spazietto dignitoso per la paura..che la paura mi faccia distrarre dalle cose belle.
Il gioco di parole sembra complicato,ma avete tempo.
Post molto corto,devo fare.. la pizza:
la faccio con la pasta pronta,intendiamoci,non ci vuole alcuna particolare abilità culinaria,però è la pizza:e la pizza nella mia vita gode sempre di una certa priorità.
Riflessione:vale sempre la pena di poter dormire solo 4 ore e mezza con sveglia tassativa il giorno dopo..se qualcuno ti ha regalato "Roxanne"dei Police sul divano,sotto una copertina...
Ricambio..
LENTAMENTE (N.FABI)
"Mostrami l'alba
ma mostramela con calma
che io possa abituarmi lentamente
Poi entrami dentro
ma entraci con calma
scopri i miei peccati dolcemente
dammi il tempo di distendermi piano
Ora siediti qui ed aspetta fino a che puoi resistere
solamente chi va senza fretta
l'amore sa come si fa
Prenditi il tempo per conoscere il mio tempo
tanto anche domani sarò qui
poi senza corsa ne riposo fino in fondo
Naturalmente ti voglio qui
solo naturalmente ti voglio qui
Solamente chi va senza fretta
l'amore sa come si fa"

Ciao MINU'!!!

La festa d'arrivederci,quando a partire è un amico insostituibile,è come la caramella che ti danno per cammuffare l'amaro che poi inevitabile ti sale in gola partendo dallo stomaco.
Cara la mia Minu'..non sarà facile passare l'nverno senza vederti uscire di casa sulle tue gambe lunghe,fatte a posta per battere a staffetta le difficoltà della vita.
Non sarà lo stesso bere il caffè al solito bar,e guardare fuori dalla porta,senza vederti appoggiata al muro con la sigaretta in bocca un po diva un po maschiaccio,in barba alle gelate di dicembre.Mi mancheranno i tuoi rimproveri a voce tonante,a volte il poco tatto ,a ricordarmi che tu,come poche altre, mi dirai sempre la verità.Mi mancheranno i nostri sbilenchi brindisi tra il tuo spriz e la mia acqua tonica, le tue smorfie a prendermi in giro.Mi mancherà sentirti dire "Patty..stasera si va di cochetta!!" dopo una delle nottate distruttive al Banale,accidenti..se farà strano il Banale senza di te in prima linea .. Mancherà il tuo classico sms "5 minuti..scusa" finchè ti aspetto davanti casa,il tuo gesticolare piegata dalle risate dietro la mia macchina con l'intento di aiutarmi a parcheggiare, il vederti arrivare da lontano dentro la gialla con i Gotan Project a tutto volume sotto il sole e quel miliardo di capelli raccolti come solo a te riesce ..
Adesso vedi di fargli vedere a stè Canarie, che "gran pezzo di gnocca" le stà per conquistare,ma ricorda che ti abbiamo solo prestata,non si facciano illusioni.Bene adesso vaffanculo ok:)?e guarda che razza di "hit" ti dedico..lo sò lo sò..ti stò già immaginando con la mano sulla testa finchè esclami con la schiena un po inarcata "oh FLAY!!!!!!?Patty?!?!parliamone!!!"l'ho messa apposta!
Ti voglio bene..ciao MINU'!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
QUATTRO AMICI(Gino paoli)
Eravamo quattro amici al bar
che volevano cambiare il mondo
destinati a qualche cosa in più
che a una donna ed un impiego in banca
si parlava con profondità di anarchia e di libertà
tra un bicchier di coca ed un caffè
tiravi fuori i tuoi perché e proponevi i tuoi farò.
Eravamo tre amici al bar
uno si è impiegato in una banca
si può fare molto pure in trementre gli altri se ne stanno a casa
si parlava in tutta onestà di individui e solidarietà
tra un bicchier di vino ed un caffè
tiravi fuori i tuoi perché e proponevi i tuoi però.
Eravamo due amici al bar

uno è andato con la donna al mare
i più forti però siamo noi
qui non serve mica essere in tanti
si parlava con tenacità di speranze e possibilità
tra un bicchier di whisky ed un caffè
tiravi fuori i tuoi perché e proponevi i tuoi sarò.
Son rimasto io da solo al bargli altri sono tutti quanti a casae quest'oggi verso le tre son venuti quattro ragazzini
son seduti lì vicino a me
con davanti due coche e due caffè
li sentivo chiacchierare han deciso di cambiare
tutto questo mondo che non va.

Sono qui con quattro amici al bar
che hanno voglia di cambiare il mondo.
E poi ci troveremo come le star
a bere del whisky al Roxy Bar
o forse non c'incontreremo maiognuno a rincorrere i suoi guai
.

Monday, September 04, 2006

IL BUONGIORNO SI VEDE DAL BAGNOSCHIUMA ,il fanciullino..e altri racconti

Le telefonate tra amiche sono di una comicità disarmante.
Puoi scoprire che il buongiorno si vede dal bagnoschiuma che una donna sceglie sullo scaffale del supermercato: puoi scegliere tra varia aromi.. a partire da quello al profumo di" lichene putrefatto dell'antartide",per passare a quello "all'alga desertica ma con speranza ultima a morire",per allargare le possibilità al "fiore di campo se mi va bene nessuno mi pesta almeno per un po", alla più presuntuosa" essenza di ipnotica medusa cha cha",per poi seguire con i più accettabili "estratto di latte e miele con miele di ape europea velenosa ",per passare ad un più tranquillo "tiramisù ,datti una mossa",per finire con i più ben presuntuosi(ma solo per quelle che non devono chiedere mai)"profumo di caffè espresso nel senso che svanisco in fretta".Per quanto riguarda la scrivente tranquillizzatevi: io uso un normalissimo profumo di vaniglia che và sempre bene per il buon e per il cattivo giorno.
Detto questo oso saltare di palo in frasca ,perchè mi è consentito dalla licenza poco poetica del "scrivo come diavolo mi pare" e,cominciando dal palo, vi dirò di come cinque amici(allegra carovana di anime disparate che parevano raggrupate da un tour operator ubriaco) si sono lanciati alla conquista del Lido di Venezia dove incombeva la mostra del cinema: del "signor cinema" si respirava solo l'aria seccata e il broncio scontroso per tutta quella confusione che non ha nulla a che fare con il fascino di una sala buia e dei sogni che regala ,e Venezia da lontano unica vera star,si faceva beffa di tanti lustrini tacchi a spillo e pinguini incravattati.Mi è rimasta incorniciata negli occhi, l'immagine di tanti alberi chini sui al lato dei viali come vecchi seduti da anni appoggiati al loro bastone: a guardia di mille passanti conosciuti ,sconosciuti,graditi e non graditi, guardiani tolleranti e dignitosi perchè quello è il loro posto e possono solo ricordare per sempre tutto quello che vedono e non rivelare mai quello che ascoltano. Un amico della carovana divertito mi chiede se dentro di me c'è un "fanciullino"(?!) che ogni tanto ride o strilla, perchè le mie riflessioni ad alta voce lo sorprendono: dice che in me "c'è troppo stupore infantile", azzarda divertito l'ipotesi che io abbia una personalità duplice ma non specifica una definizione per l'altra metà in antitesi al fanciullino.E' vero, mi stupisco spesso di molte cose,vuol dire che ancora tante cose per me non sono scontate.Evidentemente il fanciullino è un fanciullino attento.
Non è scontato che scopra che mi piaccia una carezza tra i capelli e la nuca finchè cammino distrattamente di sabato sera .Mi piace.Io faccio molte cose distrattamente,ma non vuol dire che sia distratta.
Chiudo con la frasca(sempre per quel discorso del fatto che passo di palo in frasca):tra un massimo di 48 ore avrò un colloquio di lavoro,a pranzo ne discuto con mio padre.Con mio padre non si parla di molto ma si discute di tantissimo.
Mio padre è un operaio.
Io non sono un operaio e lui ogni tanto quando s'infervora se ne dimentica...ma quello che conta è che io non dimentico mai.. quanto sono figlia di mio padre.
GLI OPERAI (di Giorgio Gaber-Luporini)
"Sì. Sì, sì, li conosco quei discorsi, li ho fatti anch’io.

È una vita che parlate di operai.

Belli, con le mani grosse e con i pugni chiusi.
Forti, con le braccia sporche e con il petto in fuori.
Nudi, sudati, coraggiosi che si muovono gloriosi. Gli operai.

È una vita che fate la retorica sugli operai.

Gli operai. Belli, con le spalle larghe e i visi aperti.
Forti con i loro sguardi fieri e sani.
Veri, autentici, onesti come si vedono sempre sui vostri manifesti. Gli operai.

Ma basta con questi discorsi. Basta.
Gli operai sono gente come noi e non è vero che hanno l’esclusiva dello sfruttamento.
Gli operai sono anche peggio di noi perché non ne hanno coscienza
non se ne rendono conto e non sanno mai niente e
fanno discorsi grossolani che non si possono sentire.

Gli operai sono immaturi e impreparati
leggono poco e non si fidano della cultura.
Gli operai hanno ancora il complesso della borghesia dei suoi valori scontati che loro vogliono imitare con sforzi meschini che non si posson più vedere.
Gli operai.

Gli operai sono solo più oppressi e più sfruttati di noi
hanno altri problemi e non sono invischiati in oggetti
che noi custodiamo con cura.
Gli operai hanno addosso soltanto una rabbia che cresce
una rabbia che si estende
da sbattere addosso ai padroni che la polizia difende.
Gli operai hanno ancora una forza per non farsi fregare dalla gente per bene
che con tante parole e con tante promesse, li frena, li tiene.Gli operai.

Gli operai hanno addosso una forza tremenda che
può rovesciare questo mondo di merda
che noi alimentiamo e non si ferma mai.
Gli operai..
Gli operai..
Gli operai…"